La Cappella del Crocefisso venne costruita dal marchese Fabiano Giustiniani nella prima metà del XVIII secolo. Ad uno sguardo superficiale la cappella sembrerebbe di stile tardo rinascimentale, ma all'interno rispecchia pienamente i canoni del barocco leccese e per questo è considerata uno dei gioielli nascosti del barocco leccese.
Internamente la chiesetta è caratterizzata da una pianta a croce latina con un'unica navata e conserva, sul suntuoso altare maggiore, un prezioso crocifisso ligneo. L'altare principale è riccamente decorato con foglie, frutti e angeli. In questi ultimi è evidente la tradizione barocca poiché hanno occhi e bocca socchiusi. Sul lato sinistro vi è un altro altare dedicato a San Michele e sorretto da due colonne intagliate nella pietra leccese.