Descrizione


La prima finestra di domanda di buono servizio aprirà alle ore 12:00 di lunedì 28 aprile 2025 e terminerà alle ore 12:00 del 28 maggio 2025; contestualmente, nel medesimo periodo, si svolgeranno le procedure di “abbinamento” a cura dei Soggetti Gestori.
In caso di ammissione al beneficio – a seguito di apposita istruttoria curata dall’ambito territoriale sociale di riferimento – il buono servizio richiesto nel corso di questa 1^ finestra temporale darà diritto ad una copertura della frequenza (per la sola quota sociale) sino ad un massimo di 12 mensilità, dal 1 luglio 2025 al 30 giugno 2026.
Il Buono servizio per l’accesso ai servizi a ciclo diurno e domiciliari per anziani e persone con disabilità è un beneficio economico per il contrasto alla povertà rivolto alle persone con disabilità, anziani con fragilità sociali e anziani non autosufficienti, nonché ai rispettivi nuclei familiari di appartenenza, vincolato al sostegno al pagamento delle rette di frequenza presso servizi a ciclo diurno semi-residenziale e servizi domiciliari scelti da un apposito catalogo telematico dell’offerta.
Attraverso il Buono servizio, le famiglie pugliesi possono richiedere l’accesso ad una delle seguenti tipologie di servizio presenti sul catalogo telematico dell’offerta, ad un costo significativamente contenuto:
Strutture a ciclo diurno
- Centro diurno socio-educativo e riabilitativo per persone con disabilità (art. 60), ora art. 3 del R.R. 5/2019
- Centro diurno integrato per il supporto cognitivo e comportamentale a persone affette da demenza (art. 60ter), or art. 3 del R.R. 4/2019
- Centri diurni Alzheimer ex R.R. 3/2005
- Centro diurno per persone anziane (art. 68)
- Centro sociale polivalente per persone con disabilità (art. 105)
- Centro sociale polivalente per persone anziane (art. 106)
Servizi domiciliari
- Servizio di Assistenza Domiciliare sociale (SAD – art. 87)
- Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI – art. 88) – per la sola componente sociale del 1° e 2° livello
Il Buono Servizio copre una percentuale della retta di frequenza dei predetti servizi, da un minimo del 20%, sino ad un massimo del 100% in base al valore ISEE di riferimento (del singolo o della famiglia secondo i casi), al netto di una franchigia fissa di soli 50 euro mensili per l’accesso a servizi a ciclo diurno, a carico dei nuclei familiari.
PAOLO GRECO