Descrizione
IL RESPONSABILE DEL SETTORE LAVORI PUBBLICI
Premesso che:
- sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 1 del 02.01.2025 è stata pubblicata la DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SEZIONE TUTELA E VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO 11 dicembre 2024, n. 198 “Programma Regionale (PR) Puglia FESR-FSE+2021-2027. Priorità II Economia Verde - Azione 2.13 Interventi di infrastrutturazione verde del territorio. Approvazione Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate alla realizzazione di infrastrutture verdi urbane e periurbane, a valere sulla sub Azione 2.13.2. Accertamento di entrata e prenotazione di spesa”;
- con il predetto provvedimento si è proceduto ad adottare ed emanare l’Avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali finalizzate alla realizzazione di infrastrutture verdi urbane e periurbane, a valere sulla sub Azione 2.13.2 Infrastrutturazione verde in ambito urbano e periurbano;
CONSIDERATO che:
- il bando ha l’obiettivo di realizzare un “sistema di spazi aperti e superfici inverdite” in cui la matrice vegetazionale (alberature, arbusti, piante erbacee, fiori, ecc.) costituisce l’elemento prevalente svolgendo la funzione di connessione “ecologica” intesa come continuità strutturale nonchè prevedere anche le seguenti tipologie di intervento, esclusivamente se utili a realizzare sistemi connessi di aree verdi:
- realizzazione e/o riqualificazione di spazi verdi utili a contrastare la perdita di biodiversità, attraverso la riconversione e la restituzione della permeabilità delle aree degradate;
- incremento e/o estensione di aree verdi, al fine di ridurre i fenomeni di frammentazione della biodiversità elevando la loro valenza paesaggistica ed ecologica, anche attraverso la rimozione di detrattori paesaggistici nelle aree marginali, finalizzata al rinverdimento e rinaturalizzazione delle stesse;
- ricostituzione e consolidamento del margine urbano in chiave naturalistica, paesaggistica ed ecologica;
- riqualificazione e connessione delle aree agricole periurbane, comprese le aree intercluse, degradate e abbandonate, in termini di valenza paesaggistica ed ecologica anche nell’ottica di preservare e valorizzare trame e mosaici colturali dello spazio agricolo;
- incremento e/o riqualificazione delle aree verdi presenti nei viali storici di accesso ai centri urbani;
- incremento della copertura a verde finalizzato alla riduzione delle superfici impermeabili mediante “nature based solution” o con metodi coerenti con il contesto ambientale e paesaggistico, in funzione della popolazione insediata (mq verde/abitante);
- creazione di sistemi verdi: lineari (green-ways), giardini ed aree verdi, parchi di cintura (green-belts), forestazioni urbane, progetti di agricoltura urbana, sistemi urbani di drenaggio sostenibile (SuDS), bioswale o raingardens, tetti e pareti verdi su edifici esistenti, ecc.;
- riqualificazione, in chiave ecologica, dei sistemi tratturali storici e degli elementi identitari del demanio armentizio, quali elementi della infrastruttura verde urbana;
- realizzazione, lungo la viabilità periurbana, di corridoi ecologici e di margine urbano (field margins) attraverso siepi e strisce inerbite, abbinate a strutture del paesaggio rurale tradizionale della pietra a secco, finalizzati a preservare e favorire la componente vegetale non produttiva presente negli agroecosistemi;
- creazione di aree cuscinetto (buffer strips) attorno ai siti naturalistici e alle aree di pregio ambientale;
- accrescimento del patrimonio forestale con essenze di interesse ambientale in prossimità di relitti stradali e delle zone industriali;
CONSIDERATO che:
- la realizzazione di spazi verdi urbani ben progettati è essenziale non solo per contrastare la perdita di biodiversità, ma anche per migliorare la qualità della vita dei cittadini, offrendo aree di svago, promuovendo stili di vita salutari e contribuendo alla mitigazione dei cambiamenti climatici;
- con Delibera di G.C. n. 27 del 11.02.2025 si è proceduto alla nomina del Responsabile Unico del Progetto (RUP) di cui all’art. 15 del D.Lgs. 36/2023, individuando per l’intervento in oggetto l’ing. Renato Innocente
- l’ufficio tecnico Comunale ha provveduto alla redazione del progetto di fattibilità tecnica economica costituito dagli elaborati allegati alla presente convocazione;
- l’approvazione del citato progetto deve avvenire in conformità all’art 38 Dlgs 36/2023 e s.m.i., alla legge 7 agosto 1990, n. 241, e alle disposizioni statali e regionali che regolano la materia;
a tal fine occorre indire una conferenza di servizi semplificata ai sensi dell'articolo 14-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241, a cui partecipano tutte le amministrazioni interessate e le amministrazioni preposte alla tutela ambientale, del patrimonio culturale, del paesaggio e della salute al fine di acquisire i pareri, le autorizzazioni, i nulla osta, i permessi o gli assensi, richiesti dalla vigente normativa e valutate anche l’assoggettabilità alla verifica preventiva dell’interesse archeologico, tenuto conto delle preminenti esigenze di appaltabilità dell’opera e di certezza dei tempi di realizzazione
tutto quanto premesso,
RENDE NOTO
che è indetta conferenza dei servizi di cui all’art. 14-bis, comma 2 della L. 241/90, in forma semplificata e modalità asincrona al fine di acquisire i pareri, le autorizzazioni, i nulla osta, i permessi o gli assensi, richiesti dalla vigente normativa resi sul progetto di fattibilità tecnico economica.
Gli Enti e/o le Amministrazioni in indirizzo sono invitati a trasmettere le proprie determinazioni in merito al progetto in oggetto, formulate in termini di assenso o dissenso congruamente motivate esplicitando in maniera chiara ed analitica eventuali modifiche ritenute necessarie. In qualsiasi caso di dissenso o non completo assenso, non possono limitarsi a esprimere contrarietà alla realizzazione delle opere ma devono, tenuto conto delle circostanze del caso concreto, indicare le prescrizioni e le misure mitigatrici che rendano compatibile l’opera e possibile l’assenso, quantificandone altresì i relativi costi. Tali prescrizioni sono determinate conformemente ai principi di proporzionalità, efficacia e sostenibilità finanziaria dell’intervento risultante dal progetto oggetto di valutazione.
Il termine perentorio entro il quale le Amministrazioni/Enti coinvolti possono richiedere integrazioni documentali o chiarimenti, ai sensi dell’art. 2, comma 7, della L. 241/90, viene fissato in giorni dieci (10) dalla presente convocazione - (data 20.05.2025).
Le Amministrazioni/Enti coinvolti sono chiamate a rendere le proprie determinazioni entro il termine perentorio di giorni venti (25) dalla presente convocazione - (data 04.06.2025).
L’intesa tra gli enti interessati, in ordine alla localizzazione dell’opera, ha effetto di variante agli strumenti urbanistici vigenti.
Essa comprende la valutazione di assoggettabilità alla verifica preventiva dell’interesse archeologico, i titoli abilitativi necessari, e la dichiarazione di pubblica utilità ed indifferibilità delle opere nonché il vincolo preordinato all’esproprio e consente la realizzazione di tutte le opere e attività previste nel progetto approvato. A tal fine, le comunicazioni agli interessati di cui all'articolo 14, comma 5, della legge n. 241 del 1990 tengono luogo della fase partecipativa di cui all'articolo 11 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 327 del 2001
Allo scadere del termine di cui sopra questa Amministrazione procedente provvederà, ai sensi e nei termini di legge, ad adottare il provvedimento di conclusione della Conferenza con effetti di approvazione del progetto ad ogni fine urbanistico ed edilizio anche ai fini della localizzazione dell'opera, della conformità urbanistica e paesaggistica dell'intervento, della risoluzione delle interferenze
Copia dell'atto di indizione e convocazione, unitamente al progetto tecnico sono depositati presso l’ufficio Tecnico del Comune a cui i soggetti invitati potranno rivolgersi per chiarimenti e/o informazioni.